XX edizione - 2023

Musica Amoeni Loci


CAVALIERI E PELLEGRINI

castello frontone

Castello di Frontone

Avventura musicale nella rocca medievale seguito da itinerario notturno alla luce delle torce ardenti verso il suggestivo poggio traforato.

Musica dal Carmina Burana, Llibre Vermell de Monserat, Cantigas de Sancta Maria.

Coro Polifonico Jubilate di Candelara
Accademia dei Musici “Francesco Petrarca”

In collaborazione con il gruppo escursionistico “La cordata” | Info: www.lacordataescursionismo.it

Degustazione di prodotti tipici locali

 

Introduzione al programma

Il viaggio, la ricerca del centro, il ritorno alla patria dimenticata o perduta, la caccia al tesoro e al segreto; l’ascesa del monte, la discesa nel pozzo o nella caverna, il passaggio del fiume o del mare. Sono alcuni fra i “grandi archetipi”: miti che si ritrovano, con infinite varianti, nela letterature, nelle religioni, nelle legende di tutti i tempi e di tutti i popoli. E tutti richiamano, invariabilmente a un atto fondamentale: il caminare, il muoversi, il misurare e vercare lo spazio.

Il mondo cristiano ha espresso nella concezione dell’ homo viator, del viaggiatore, il simbolo della ricerca spirituale che – per il fatto di essere intima – nondimeno si esprime anche nei termini d’un reale ed effetivo spostamento da un luogo all’altro. Il termine “pellegrino”, poi, deriva dal verbo latino peragere che è quanto mai ricco di significi: da quallo di “muoversi con inquietudine, senza tregua” a quello di “condurre a termine” (e quindi “perfezionare”, ma anche “morire”). Il peregrinus non è semplicemente l’advena o l’hospes, lo “straniero”. La parola peregrinus esprime l’estraneità e al tempo stesso l’estraniamento e lo spaesamento. Il pellegrino è tale in quanto straniero nella terra nella quale giunge; ma al tempo stesso l’espressione che lo qualifica è ambigua al punto da poter significare il contrario: in realtà egli potrebbe essere straniero nella sua terra d’origine, e la sua vera patria potrebbe essere invece la sua meta. Il cristiano è cittadino del cielo, la sua vita è un pellegrinaggio perché egli parte dall’esilio e desidera tornare in patria. Si può certo vagare senza meta (quella che nel romanzo cavalleresco medievale si chiamava l’aventure), ma sopratutto si viaggia per arrivare da qualche parte, per conseguire un fine (nel medioevo si diceva la quête).

Il viaggio, quindi la strada o setiero, è importante non meno della meta: anzi, in un certo senso, ne fa intrinsecamente parte. I pellegrini sanno bene che il punto d’arrivo riveste per loro tanti più significato quanto più è stato atteso, meditato, desiderato durante il viaggio. I panorami visti, le difficoltà affrontate, il freddo, il caldo, il sudore, la sete, la fame, la paura, il desiderio di riposo, la stanchezza, l’attesa, lo stupore, lammirazione, la commozione, il pianto e la preghiera. questo è il viaggio: questo è, soprattutto, il pellegrinaggio.

 

PROGRAMMA MUSICALE
LLIBRE VERMELL DE MONSERRAT
STELLA SPLENDENS
LAUDEMUS VIRGINEM
LOS SETPT GOYTXZ
CUNCTI SIMUS CONCANENTES
POLORUM REGINA
MARIAM MATREM VIRGINEM
IMPERAYRITZ DE LA CIUTAT IOYOSA
AD MORTEM FESTINAMUS

CANTIGAS DE SANCTA MARIA
A MADRE DI JESU CRISTO
COMO PODEN

CARMINA BURANA
CRUCIFIGAT OMNES
FAS ET NEFAS

 

Accademia dei musici “Francesco Petrarca”

L’ Accademia de’ Musici Francesco Petrarca é una filiazione dell’Associazione Culturale Parodos nata allo scopo di promulgare lo studio del patrimonio musicale fra XIII e XVIII sec. , affiancando alla ricerca Musicologica ed Organologica la nascita di un Ensemble di musicisti che lavorassero con criteri strettamente filologici .

Oltre alla prassi esecutiva e all’ impiego di strumenti rigorosamente fedeli agli originali l’Accademia si prefigge il ripristino dell’ambito storico esecutivo negli appropriati spazi architettonici, al fine di ottenere un contesto auditivo corretto.

Tale vocazione si è estrinsecata in una produzione discografica che tocca i maggiori capolavori musicali fra Medioevo e Neoclassicismo, con una programmazione quinquennale che vede impegnata L’Accademia de’ Musici Francesco Petrarca dell’anno 2006 al 2011, con un contratto in esclusiva per l’etichetta discografica Gamut .

La Gamut è la collana riservata alle esecuzioni su strumenti originali della Discovery Label che si avvale delle competenze e tecnologie Maxresearch recensita della nota rivista Italiana Fedeltà Del Suono per la straordinaria qualità delle proprie registrazioni .

Per la realizzazione di tale progetto l’Accademia de’ Musici Francesco Petrarca si avvale dei migliori musicisti Italiani del settore formatisi nelle migliori scuole europee (Koninklijk Conservatorium Brussel, Schola Cantorum Basilensis, Royal College Of Music London) e di esperienza concertistica internazionale come solisti e in prestigiosi Ensemble come : Les Arts Florissant, Concerto Italiano, London Baroque, Cappella della Pietà Dei Turchini, Micrologus, Lucidarium, Camerata of London, Les Talens Lyrique, Accademia Strumentale Italiana, Il Fondamento, ecc. e con esperienza discografica per etichette come : Harmonia Mundi, Opus111, Tactus, Stradivarius, Amadeus, Arcana, K617 ecc. oltre che per le più importanti emittenti radio televisive Europee.

Inoltre l’Accademia de’ Musici Francesco Petrarca affianca alla produzione discografica intensa attività concertistica in prestigiosi Festival Musicali Italiani ed Esteri.

L’ Accademia de’ Musici Francesco Petrarca è formata da:

Giorgio Pinai flauto, traversa, flauto e tamburo, bombarda e piva Luca D’Amore liuto, chitarra, tiorba e tamburo Fabrizio Lepri viola da gamba, lira

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